La magia del golf si è accesa nuovamente sotto il cielo di Dubai, sede del torneo Dubai Invitational che ha regalato, in questa prima edizione, emozioni uniche e prestazioni mozzafiato. Nel cuore del lussureggiante Dubai Creek Resort, la sfida è stata un susseguirsi di colpi magistrali e sorprese, culminando in un finale al cardiopalma.
Il DP World Tour di Dubai
Il DP World Tour, dopo quasi un mese di pausa, ha ripreso così con il suo primo appuntamento a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, con la prima edizione del Dubai Invitational che si è svolta dall’11 al 14 gennaio sul percorso del Dubai Creek Resort, che ha visto sul tee di partenza gli italiani Francesco Molinari e Guido Migliozzi.
Il torneo del Dubai Invitational si è giocato sulla distanza di 72 buche con la partecipazione di 60 selezionati professionisti e di altrettanti amateur. La fase pro am, durata tre round, ha visto scendere in campo nel quarto round solo i pro che si sono contesi un montepremi di 2.500.000 dollari con prima moneta di 425.000 dollari. L’evento si replicherà nel 2026 e nel 2028.
L’inglese al comando
Tommy Fleetwood, l’inglese 32enne di Southport, ha firmato il settimo successo sul circuito per un palmarès che comprende tre presenze in Ryder Cup.
Nel prestigioso Dubai Invitational, tenutosi sul suggestivo campo del Dubai Creek Resort, Fleetwood ha conquistato il suo settimo titolo nel circuito, superando in un finale emozionante il nordirlandese Rory McIlroy, attuale numero due del mondo, e il sudafricano Thriston Lawrence. Con un birdie decisivo nell’ultima buca, Fleetwood ha sigillato una vittoria memorabile, testimoniando ancora una volta il suo talento straordinario.
Tommy Fleetwood era già stato uno dei grandi trascinatori del Team Europe lo scorso settembre-ottobre 2023, vincitore sul Team Usa nella Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia e che ha avuto un successo planetario.
Francesco Molinari e Guido Migliozzi: prestazioni di rilievo
Il golf italiano ha brillato grazie a Francesco Molinari, che si è piazzato quinto con un totale di 269 colpi, evidenziando la sua maestria con un impressionante 63 (-8) nel round finale. Guido Migliozzi, con un rispettabile 13° posto e un punteggio di 275 colpi, ha anch’egli dimostrato la sua competitività nel panorama golfistico mondiale. Queste prestazioni hanno ulteriormente valorizzato la partecipazione italiana nel torneo, evidenziando la crescita e la maturità dei giocatori azzurri.
Una competizione all’insegna del brivido
Il Dubai Invitational si è rivelato un evento avvincente fin dall’inizio. McIlroy, partito forte nei primi due round, è stato poi raggiunto e superato da Fleetwood nel terzo. Lawrence ha contribuito al crescendo di suspense, rimanendo in lizza fino all’ultimo. La decisione è arrivata sull’ultima buca, dove Fleetwood ha realizzato il birdie decisivo, aggiudicandosi così il titolo.
Il palmarès di Tommy Fleetwood
Con questo successo, Fleetwood ha arricchito ulteriormente il suo già impressionante palmarès, che include tre partecipazioni alla Ryder Cup. La sua vittoria nel Dubai Invitational ha confermato il suo status di giocatore di punta nel panorama golfistico mondiale.
Prossime sfide per gli Azzurri
Molinari e Migliozzi, dopo le eccellenti prestazioni a Dubai, si preparano ora per il loro prossimo impegno: l’Hero Dubai Desert Classic, parte delle Rolex Series del DP World Tour. Questo evento vedrà la partecipazione di altri noti giocatori italiani, promettendo di essere un altro appuntamento imperdibile per gli appassionati di golf.
L’Hero Dubai Desert Classic 2024
Il Dubai Desert Classic è un torneo di golf che si svolge annualmente a Dubai, e si disputa sul campo dell’Emirates Golf Club dal 18 al 21 gennaio 2024.
Fa parte del circuito dell’European Tour fin dalla data della sua inaugurazione, promosso e organizzato dal circolo del golf di Dubai, nel 1989, ed è il primo ad essere stato organizzato nel Medio Oriente.
Ernie Els è il golfista che detiene il maggior numero di successi, tre. Il torneo ha visto la prima vittoria da professionista del nordirlandese Rory McIlroy.
A tenere alta la bandiera italiana, in questa 35a edizione, ci sono i fratelli Edoardo e Francesco Molinari, Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Matteo Manassero e Lorenzo Scalise.
Sul green sono inoltre attesi lo stesso Rory McIlory, attuale numero due del ranking mondiale e campione uscente, gli inglesi Tyrrell Hatton, Luke Donald (riconfermato capitano del Team Europe anche per la prossima Ryder Cup 2025), Dan Bradbury e Tommy Fleetwood, i danesi Nicolai Hojgaard,Thomas Bjorn e Thorbjorn Olesen, il polacco Adrian Meronk, e infine il tedesco Yannik Paul.
Staremo a vedere chi sarà il nuovo campione ad innalzare la coppa.
Nel frattempo, ci godiamo la nuova sfida McIlroy-Fleetwood e le gesta dei nostri italiani in campo.