La famiglia Rossi, un nome rinomato nel settore dell’automotive, è conosciuta per la spiccata passione per l’innovazione e l’eccellenza. Ma quello che molti potrebbero non sapere è che la passione di questa famiglia non si limita alle quattro ruote. Il golf, un gioco antico noto per la sua eleganza e precisione, occupa un posto altrettanto speciale nei cuori di Marco e i suoi familiari. Con anni di coinvolgimento in uno dei circoli più belli d’Italia, l’Olgiata Golf Club, e l’applicazione dei valori imparati sul green alla conduzione della loro azienda, la famiglia Rossi ha saputo tessere un interessante legame tra il mondo del golf e quello dell’automotive.
Iniziamo con un po’ di background. Chi è Marco Rossi?

“Ho 48 anni, sono romano, sono golfista. Il golf, come lo sport più in generale, è un modo di intendere la vita, che insegna la disciplina e la necessità di confrontarsi con se stessi. Quindi un po’ metafora della vita lo è, e sicuramente è il motivo per cui mi piace così tanto. Oltre ad essere un gioco così bello che mi dà la possibilità di stare nella natura, il golf rappresenta un po’ la mia filosofia di vita, è la mia maniera di vivere e di affrontare il quotidiano.
Questa stessa filosofia la porto anche nel lavoro in cui il senso di libertà che si trova pensando ad un’automobile, che ti permette di partire e viaggiare per qualsiasi destinazione tu possa sognare, vengono bilanciati da disciplina e determinazione, che sono gli ingredienti fondamentali per affrontare e superare ogni sfida”.
Puoi raccontarci di più sulla tua azienda, CETOC (Centro Tecnico Omologazione Collaudi)?

“CETOC è la tipica società del tessuto imprenditoriale italiano, un’azienda fondata da mio papà nel 1980. Il core business dell’azienda sono le omologazioni automobilistiche; ci occupiamo di qualunque tipo di veicolo in qualità di Centro Tecnico di Omologazione, Collaudi e Consulenza. Abbiamo 4 aziende che fanno parte del gruppo. Ci occupiamo di fornire servizi di consulenza ai costruttori che producono veicoli, sia per i grandi che per i piccoli investitori, offrendo consulenza e assistenza durante tutto il processo di omologazione.
Lavoriamo a stretto contatto con il Ministero dei Trasporti italiano, garantendo la conformità alle normative europee. La nostra mission è offrire supporto, formazione e certificazione a tutti gli addetti ai lavori nel settore dell’automotive. Jaguar Land Rover, per esempio, è nostra cliente storica, e gli curiamo le vendite delle flotte aziendali dall’ordine in fabbrica fino alla consegna al cliente. Assistiamo il costruttore in tutte le fasi fino all’omologazione.
CETOC Training & Consulting, inoltre, si occupa di formazione e consulenza specifica per gli addetti ai lavori: concessionari, costruttori. Siamo sicuramente l’azienda di riferimento in Italia, in un settore particolare, di nicchia. Mio padre è presidente dell’azienda, e io invece mi sono ritagliato una posizione come direttore responsabile delle risorse umane, perché mi piace stare con le persone e costruire con loro questo spirito CETOC.”
Possiamo dire che il golf e l’automotive siano i pilastri della vostra famiglia e della vostra azienda
“Sì, esattamente. Sono due passioni che ci definiscono come famiglia e come azienda, e che sono fondamentali per la nostra identità. Entrambe ci insegnano importanti lezioni sulla vita e sul lavoro, e ci aiutano a crescere sia personalmente che professionalmente. Inoltre, entrambe ci permettono di dare qualcosa in cambio alla nostra comunità e di contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Quindi sì, direi che sono davvero i pilastri della nostra famiglia e della nostra azienda.

Raccontavi di essere il responsabile del settore Risorse Umane. Come si riflette questa etica di cui parlavi nell’approccio di CETOC alle assunzioni?
“Cerchiamo persone che condividano la nostra visione e i nostri valori. Naturalmente, le competenze tecniche sono importanti, ma sono anche facilmente insegnabili. Quello che è più difficile da insegnare è l’atteggiamento – la volontà di lavorare duramente, di trattare gli altri con rispetto, di agire con integrità, e di prendersi cura dell’ambiente. Questi sono i valori che cerchiamo in un potenziale dipendente, e questi sono i valori che crediamo possano fare la differenza nel successo a lungo termine della nostra azienda.”
Qual è la tua visione per il futuro di CETOC?
“Vogliamo continuare a crescere e a fornire servizi di alta qualità nel campo dell’omologazione e dei collaudi. Ma oltre a questo, abbiamo l’intenzione di sensibilizzare il pubblico e gli stakeholder sulle questioni ambientali nel settore dell’automotive. Vogliamo mostrare che l’industria automobilistica può essere sostenibile e rispettosa dell’ambiente.”
L’automotive viene spesso additato come il problema dell’inquinamento, quindi alcuni trovano strano l’abbinamento con il mondo dello sport e i suoi valori che, come nel golf, sono spesso legati alla sostenibilità.
Che relazione c’è tra CETOC e l’ambiente?
“La questione ambientale è sempre stata al centro del nostro operato. Nell’industria automobilistica, siamo spesso accusati di essere i principali inquinanti. Ma voglio sottolineare che l’industria automobilistica rappresenta solo lo 0.2% delle emissioni globali di CO2. In CETOC ci sforziamo di rispettare sempre le normative ambientali. Siamo fortemente impegnati a ridurre le emissioni e l’inquinamento attraverso la nostra attività e i nostri processi.”

Oltre al settore dell’automotive, hai una grande passione per il golf. Vuoi raccontarci di più?
“Sì, assolutamente. Ho sempre avuto un profondo amore per il golf. Come dicevo, è un gioco che richiede disciplina, concentrazione e strategia, ma allo stesso tempo offre momenti di relax e contatto con la natura. È un mix perfetto tra sport e piacere.”
Come si è evoluto il vostro sostegno al circolo di golf dell’Olgiata nei decenni, dal vostro ingresso negli anni ’80 ad oggi?

“La nostra partecipazione nell’Olgiata Golf Club è iniziata negli anni ’80 e da allora è cresciuta costantemente. È nata da una semplice passione per il gioco e dall’amicizia con i membri del circolo, ma si è evoluta fino a diventare una sorta di estensione della nostra famiglia e dei nostri valori aziendali. Non è solo questione di economicità, è molto di più, è desiderio di partecipazione, di condivisione e di supporto alla comunità locale.
Vogliamo supportare il circolo che abbiamo sempre amato, sponsorizzando anche la squadra agonistica, creando anche le mute per gli atleti assecondando le richieste del circolo. CETOC e l’Olgiata sono due emblemi in Italia: CETOC è il punto di riferimento assoluto nel suo campo, l’Olgiata rappresenta l’eccellenza italiana nel golf. Basti pensare che ogni anno si classifica puntualmente tra i 100 migliori campi extra USA e perfino il suo ristorante ha vinto vari premi.
Da cinque anni CETOC è sponsor dell’Olgiata Golf Club. Qui annualmente organizziamo una gara di golf, la prossima delle quali, la Coppa CETOC, si terrà nel circolo dell’Olgiata domenica 21 maggio. Questo è il nostro modo di unire i due mondi in cui trascorriamo molto tempo e che amiamo profondamente.”
Quali sono le caratteristiche della gara di golf che avete organizzato anche quest’anno, la Coppa CETOC?

“Ci piace pensare che sia una grande gara di sport. Partecipare e cercare di vincere e vedere il proprio nome inciso sulla Coppa Cetoc è qualcosa che va al di là del senso di competizione. Per noi è un modo di aggregare e unire, oltre a far conoscere la nostra realtà, certo, ma il nostro ritorno a livello di marketing non è l’obiettivo principale per noi. Lo è invece unire la nostra immagine a quella di un circolo così blasonato emblema della vita sportiva romana, e dei sani principi sportivi.
Spero che anche quest’anno, come d’altronde è sempre avvenuto, ci sia una grande partecipazione. Ormai è un appuntamento fisso e riconosciuto a cui partecipano anche giocatori molto forti. E’ una gara stableford che facilita la partecipazione e il piacere di stare insieme, e non vi nascondo che in futuro mi piacerebbe trasformarla in un doppio che vorrei rimanesse un classico nel circolo e nella vita sportiva della Capitale.
Una vera e propria festa di sport, golf e automotive“
Attraverso la passione per il golf e l’automotive, la famiglia Rossi ha dimostrato che le competenze, i valori e l’etica appresi attraverso lo sport possono essere applicati con successo nel mondo degli affari. La storia di Marco Rossi e della sua famiglia è una testimonianza del fatto che l’integrità, la disciplina, il rispetto per l’ambiente e l’amore per la comunità non solo possono convivere, ma dare concretamente vita a un’azienda di successo, perché al di là dei risultati aziendali e delle vittorie sul campo da golf, ciò che conta di più sono i valori che scegliamo per la nostra vita e che promuoviamo. Nel loro caso, è chiaro che questi valori siano il cuore pulsante di tutto ciò che fanno, sia nel campo dell’automotive che sul green.
-Foto di Roberto Scardoni