venerdì, 4 Luglio , 2025
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Golf e natura: “Le Oasi di Magliano” tra ecosostenibilità e eccellenza

Forlì ha appena ospitato un evento unico nel suo genere, un Open Day che ha celebrato non solo lo sport del golf, ma anche un modello esemplare di integrazione ambientale. Sabato 31 maggio, il Golf “Le Oasi di Magliano” ha aperto le sue porte, presentandosi come uno dei primi campi da golf in Italia a essere pienamente integrato in un’oasi faunistica. L’iniziativa ha sottolineato come il golf possa e debba essere una pratica sportiva sostenibile, in armonia con l’ambiente circostante.


Il modello “Le Oasi di Magliano”: un connubio vincente

L’assessore allo Sport del Comune di Forlì, Kevin Bravi, ha descritto il Golf “Le Oasi di Magliano” come un esempio virtuoso di connubio tra attività sportiva e conservazione dell’ecosistema. L’oasi, che vanta circa 90 specie diverse di uccelli nidificanti e 200 specie migratorie, offre ai golfisti un’immersione totale nella natura, a cui viene riservata la massima priorità. Questo approccio è rafforzato dall’impegno dei soci del club, in particolare dei volontari che, in occasione dell’alluvione del maggio 2023, hanno giocato un ruolo cruciale nella ricostruzione del campo danneggiato, dimostrando un profondo legame con il territorio e la sua promozione.

L’Open Day del 31 maggio ha offerto ai partecipanti un programma ricco per scoprire questa realtà:

  • Accoglienza e visita guidata al campo e alla struttura, iniziate alle 10.
  • Prova pratica in campo pratica e putting green con maestro e soci volontari, svolta alle 11.
  • Spuntino offerto dal circolo alle 13.
  • Gioco in campo con socio e gara putting green, tenutosi alle 14.
  • L’evento si è concluso alle 17 con un aperitivo finale e le premiazioni.

Per maggiori informazioni, è ancora possibile rivolgersi ai contatti della segreteria: 3801920097, mail [email protected].

L’eccellenza verde del golf italiano: altri esempi di campi integrati nella natura

Il modello de “Le Oasi di Magliano” non è un caso isolato, sebbene rappresenti un’eccellenza per la sua specifica integrazione faunistica. Molti altri campi da golf in Italia hanno abbracciato la sostenibilità e la valorizzazione del contesto naturale, dimostrando che lo sport può convivere armoniosamente con la biodiversità e paesaggi unici.

Ecco alcuni esempi di circoli golfistici italiani che si distinguono per l’attenzione alla natura e l’integrazione paesaggistica:

  • Golf della Montecchia (Padova): È stato uno dei primi club italiani a ottenere certificazioni ambientali e a partecipare a programmi di ricerca ornitologica, fungendo da area cuscinetto tra il Parco Regionale dei Colli Euganei e le zone urbane.
  • Golf Club Terre dei Consoli (Lazio): Il suo percorso è stato progettato per fondersi con i paesaggi naturali circostanti, integrandosi con le valli verdi.
  • Golfclub St. Vigil Seis (Dolomiti): Immerso in un paesaggio mozzafiato Patrimonio Naturale dell’UNESCO, con prati alpini lussureggianti e fitte foreste.
  • Franciacorta Golf Club (Lombardia): Circondato da boschi, laghi e vigneti, si trova vicino alla Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino e al Lago d’Iseo.
  • Argentario Golf & Wellness Resort (Toscana): Situato in 77 ettari di terreno con certificazione ambientale BioAgriCert, è descritto come un’oasi magica immersa nella natura, vicino anche al Parco Naturale della Duna Feniglia.
  • Riviera Golf Resort (Emilia-Romagna): Si trova all’interno dell’oasi naturale del Fiume Conca.
  • Circolo Golf Venezia (Veneto): Confina con un’oasi verde protetta dal WWF con ricca biodiversità, incluse specie rare di uccelli.
  • Cosmopolitan Golf (Toscana): Situato all’interno dell’Oasi delle Dune di Tirrenia, nella pineta della Riserva Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.
  • Golf Club Fioranello (Roma): È circondato da riserve naturali protette, offrendo un ambiente tranquillo e incontaminato.
  • Botanic Golf Sacuba & Resort (Sardegna): Descritto come un’oasi fiorita in una dolce valle con un particolare fascino rurale.

Un segnale per il futuro dello sport e dell’ambiente

L’Open Day de “Le Oasi di Magliano” è stato quindi non solo un invito a scoprire il golf, ma un’opportunità per apprezzare un modello di sviluppo che pone la natura al centro. Questi esempi dimostrano che il golf in Italia non è solo uno sport, ma può essere anche un veicolo per la valorizzazione del territorio e la promozione della sostenibilità ambientale. Un segnale importante per il futuro dello sport e dell’ambiente nel nostro Paese, che si sta muovendo verso una consapevolezza sempre maggiore dell’importanza di pratiche e strutture rispettose dell’ecosistema.

La Redazione
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La Redazione de Il Circolo del Golf Magazine
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