giovedì, 10 Luglio , 2025
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Il golf open d’Italia disabili al Conero: un esempio di inclusione e eccellenza sportiva nelle Marche

Il Conero Golf Club nelle Marche è stato teatro della 25esima edizione del “Golf Open d’Italia Disabili”, un evento di caratura internazionale che, dal 31 maggio al 1° giugno 2025, ha nuovamente messo in luce l’impegno del golf italiano per l’inclusione e l’agonismo senza barriere. Sostenuto dalla Regione Marche nell’ambito di un accordo triennale con la Federazione italiana golf (FIG), il torneo si è svolto in un formato pan-disabilità su due giri da 18 buche, mettendo in palio anche il prestigioso titolo di campione italiano.


L’evento e i protagonisti

La manifestazione, giunta alla sua 25esima edizione e tenutasi per il secondo anno consecutivo al Conero Golf Club di Sirolo, ha visto la partecipazione di atleti di calibro internazionale. Tra i più attesi, il professionista livornese Tommaso Perrino, campione europeo individuale nel 2023 e detentore del titolo, che puntava al suo quinto successo. Il field ha incluso anche nomi di spicco del ranking mondiale EDGA (European Disabled Golf Association) come l’inglese Mike Browne (n°6) e il tedesco René Schwenk (n°37). Nel campo femminile, si sono distinte la belga Daphne van Houten (n°32) e la tedesca Jennifer Sraga, premiata nel 2024 come “Best woman in the field”. Particolare attesa anche per Alessandra Donati, vincitrice della categoria “Best woman standing 1” al G4D Open in Inghilterra nel 2024 e 2025, e Luisa Ceola, vincitrice nel 2023. L’evento ha avuto anche un testimonial d’eccezione, il campione olimpico Gianmarco Tamberi.

Il Conero Golf Club ha offerto un percorso suggestivo e strategicamente vario, con un terreno dolcemente mosso. Le prime nove buche sono caratterizzate dalla presenza di un lago, mentre le seconde nove si trasformano offrendo una varietà di paesaggi fino alla Club House.

Tavole rotonde e inclusione

In concomitanza con la competizione, si è tenuta anche una Tavola rotonda dal titolo “Il diritto di accesso allo sport”, un momento di confronto cruciale per lo sviluppo dello sport paralimpico. A testimonianza dell’importanza dell’evento e del tema dell’inclusione, sono intervenuti esponenti di spicco come Cristiano Cerchiai (presidente FIG), Giancarlo Giulianelli (garante regionale dei diritti della persona), Roberto Ceriscioli (allenatore della squadra di basket in carrozzina Santo Stefano KOS Group), Nicola Maestroni (commissario tecnico squadra nazionale paralimpica FIG), Alessandra Donati e Tommaso Perrino. Il Comitato italiano paralimpico (CIP) ha fornito il suo patrocinio all’evento, supportato anche dal brand promozionale della Regione Marche “Let’s Marche!” e da KIA come “Disability and inclusion automotive partner”.

Il golf paralimpico in Italia: un movimento in crescita

La Federazione italiana golf ha da tempo riconosciuto il valore dell’attività golfistica per le persone con disabilità, istituendo un settore paralimpico dedicato. L’obiettivo è sostenere e agevolare la pratica di questo sport per un numero crescente di golfisti disabili in Italia. Il golf è una delle poche discipline sportive che permette ad atleti normodotati e con disabilità di competere fianco a fianco, promuovendo una vera inclusione.

Oltre all’Open d’Italia disabili, numerose sono le iniziative che fioriscono nel panorama golfistico italiano per favorire l’accesso allo sport:

  • Associazione italiana disabili golfisti (AID Golfisti): Un’organizzazione dedicata alla promozione del golf tra le persone con disabilità, impegnata a creare ambienti inclusivi.
  • G4D Tour: Creato dal DP World Tour (il principale circuito europeo maschile), è un tour ad hoc che permette ai migliori giocatori disabili di confrontarsi sugli stessi percorsi dei campioni normodotati, spesso negli stessi giorni dei tornei principali.
  • “Golf4Autism”: Un progetto della Federgolf che offre lezioni gratuite di golf a bambini con spettro autistico, evidenziando come la ripetitività del gesto tecnico e l’interazione con maestri e coetanei possano favorire lo sviluppo psicomotorio e sociale.
  • “Golf per la vita”: Un’altra iniziativa che organizza eventi e offre opportunità di partecipazione a gare per persone con disabilità.
  • Axa Golf Cup per disabili no limits: Circuiti amatoriali e iniziative benefiche che raccolgono fondi per supportare l’acquisto di protesi e ausili, promuovendo l’accesso allo sport per una vita più autonoma.

Queste iniziative e l’impegno di federazioni e associazioni dimostrano come il golf in Italia stia diventando uno sport sempre più strategico e inclusivo, capace di abbattere le barriere e offrire opportunità di agonismo e aggregazione per tutti. L’Open d’Italia disabili al Conero è un esempio luminoso di questo percorso, valorizzando non solo la competizione ma anche i valori di fair play e solidarietà che il golf può infondere.


Fonti e approfondimenti:

La Redazione
La Redazionehttp://circolodelgolf.it
La Redazione de Il Circolo del Golf Magazine
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