Il golf ha rappresentato un periodo di grande serenità, mi ha permesso di scoprire lungo il percorso l’animo dei miei compagni di gara, di creare nuove amicizie, di assaporare le mie attitudini verso questo sport che ti fa lottare contro il campo e l’avversario e che mi ha fatto amare la natura; il golf mi ha indotto a cercare luoghi di straordinaria bellezza, facendo nascere rapporti sociali e amicali duraturi, i quali hanno formato nel tempo una comunità sensibile alla partecipazione degli obiettivi di ognuno.
Antonio Vittorio Sorge accoglie con queste parole la mia curiosità su quello che il golf ha rappresentato per lui nel corso degli anni.
Uomo dal carattere riservato (nato a Como nel 1937, ndr.), ma dotato di un inesauribile desiderio di comunicare, capace di coinvolgere il prossimo nell’importanza che rivestono la vita dotata di speranza e la costruzione di ponti (metaforicamente parlando) anziché l’erezione di muri, Vittorio Sorge festeggia in questo mese di marzo 2024 i suoi primi 50 anni di tessera associativa all’Olgiata Golf Club, l’amato circolo romano che nel lontano 1974 ha accolto l’ex giornalista amante di questo nobile sport.
Non parliamo di un grande giocatore di golf, come egli stesso ama affermare sorridendo, ma di una persona che ha ricoperto incarichi di rilievo presso il circolo dell’Olgiata, occupandosi prevalentemente di problematiche relative ai bilanci, in veste di Presidente della Commissione Finanza (sin dai primi anni Ottanta), proseguendo con l’attività di Consigliere e di Vice Presidente dal 1985 al 1987.
Revisore per conto della Federazione Italiana Golf presso il circolo federale Le Querce (oggi Golf Nazionale), è stato insignito nel triennio 2007-2009 della Tessera d’Onore FIG. Successivamente, dal 2009 al 2011, ha ricoperto l’incarico di Presidente del Collegio Sindacale della Golf Olgiata S.p.A., per poi dedicarsi continuativamente e costantemente all’attività sociale.
“Questo amore per il prossimo”, mi conferma Sorge, “ha guidato sin dalla gioventù in Lombardia il mio cammino, parallelamente ad un entusiasmo per la vita in genere; nello specifico, la ricerca costante della bellezza connaturata alla vita comunitaria mi ha fatto innamorare di questo golf club romano, il quale da 50 anni mi accoglie come socio.”
Attualmente, Vittorio Sorge promuove giornate di solidarietà presso il circolo dell’Olgiata, allo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla, la leucemia, la sindrome autistica e per l’assistenza domiciliare ai bambini malati di cancro.
E’ nella capacità di sognare che Sorge trova il motore dell’esistenza, un’esistenza fatta di accoglienza e stimoli sempre nuovi e sfidanti; valori, questi, portatori di una luminosa grazia, amplificata dalla bellezza dei valori del golf: il rispetto per il campo, il rispetto per l’avversario e l’etica di gioco.
Tutto ciò che la way of life del golf porta con sé contribuisce non solo al successo di iniziative sociali importanti, ma anche ad una calda e fervente comunità di circolo come quella dell’Olgiata, unita e affiatata, che partecipa umanamente e sportivamente alle iniziative e necessità di ogni suo membro.
E’ in questo modo che mi ha fatto guardare alla vita di circolo Vittorio Sorge, il quale ringrazio per la sua calda umanità, per la costante attività di sensibilizzazione verso cause importanti e non ultimo per i suoi avvincenti racconti, con i quali ha saputo impreziosire ogni giorno della sua vita regalando un sorriso a chi lo circonda.