Siamo nel dinamico mondo della moda, dove la maison Roberto Cavalli, sotto la guida illuminata di Sergio Azzolari, oggi si avventura oltre i confini tradizionali. In una recente intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos, Azzolari ha delineato un futuro in cui il marchio potrebbe abbracciare il settore del golf, un ambito finora poco esplorato ma perfettamente in linea con l’essenza di Cavalli. Questa direzione segna la strada per un’interessante fusione tra moda, lifestyle di lusso e sport.
Una Visione Innovativa per Cavalli nel Golf
Sergio Azzolari, in un’intervista all’Adnkronos, ha svelato i piani ambiziosi di Cavalli di raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato nei prossimi 3-5 anni, sottolineando l’importanza di innovazioni e alleanze strategiche, come quelle con De Rigo per la linea eyewear e con Inter Parfums nel settore beauty. La sua visione si estende ora verso un territorio meno battuto ma ricco di potenziale: il golf. “Il mondo dei golf clubs e del savoir vivre si allinea perfettamente con l’essenza di Cavalli; vediamo in esso una possibile interessante brand extension,” ha affermato Azzolari. Questa esplorazione rappresenta un’intelligente mossa verso spazi in cui lusso e sport si incontrano, dimostrando l’agilità di Cavalli nel navigare e innovare all’interno del panorama del lusso.
“Abbiamo molte espressioni di interesse per il brand, c’è stata una richiesta esponenziale da quando sono arrivato, da parte di investitori, persone interessate a un franchising o ad altre licenze. Cresciamo in modo molto interessante”
La decisione di esplorare il mondo del golf sembra effettivamente una naturale evoluzione per Cavalli, noto per il suo legame intrinseco con lo stile di vita del lusso. Sergio Azzolari, alla guida della maison da un anno, ha evidenziato chiaramente come il golf rappresenti quindi un terreno fertile per innovazioni e collaborazioni strategiche. Questo sport, associato da sempre all’eleganza e al prestigio, rispecchia i valori e l’estetica di brand che, come Cavalli, ne recepiscono la piattaforma unica per una brand extension esclusiva che potrebbe includere abbigliamento, accessori e magari eventi esclusivi nei più prestigiosi golf club a livello nazionale e mondiale.
Il Successo e le Sfide di Cavalli
Il percorso di Cavalli ultimamente è stato caratterizzato da successi significativi grazie anche alla direzione creativa affidata a Fausto Puglisi. Azzolari nel suo intervento ricorda le recenti aperture retail a Londra, in Bond Street, e a Las Vegas. La strategia di concentrarsi sui canali full price, riducendo l’ambito off price, è il riflesso dell’attenzione alla qualità e all’esclusività del marchio. L’introduzione nel mondo del golf si presenta oggi sia come una sfida entusiasmante sia anche come un’opportunità per rafforzare la presenza di Cavalli in un settore che condivide molti dei suoi valori fondamentali, come l’eccellenza, la precisione e l’esclusività.
“Abbiamo diverse strade: sia un’attività diretta al consumatore finale dell’atelier, che è l’apice della piramide, sia l’apertura di nuovi negozi, oltre a più visibilità nei nuovi mercati. Ci stiamo concentrando sempre sugli Stati Uniti, un mercato dove abbiamo un retaggio storico molto forte e sorprendentemente un naturale following pazzesco. Stiamo esplorando nuovi mercati, abbiamo rilevato un’attività in Barhein e stiamo facendo lo stesso con l’Arabia Saudita. Stiamo anche cercando di fare un revamp attraverso nuove aperture nella sunbelt europea, da Cannes a Saint Tropez, dove aggiungiamo peso, e stiamo guardando a Ibiza”.
Nel presentare le prossime mosse di Cavalli, Sergio Azzolari ha condiviso anche la sua visione sul golf: “Vediamo questo straordinario sport come un ecosistema in cui i nostri valori di eccellenza e lusso possono prosperare”. Questa visione si arricchisce di un interesse verso ambienti esclusivi particolarmente ricettivi all’argomento moda, con possibilità illimitate nel creare una narrativa che va oltre la semplice estensione del marchio. L’approccio di Cavalli mira a intessere una trama di esperienze che incarnino il savoir vivre, forse da legare ad eventi di golf che si trasformino in occasioni mondane, dove moda e sport si fondono in un unico, elegante contesto?
Sergio Azzolari precisa: “Abbiamo pochi e molto rappresentativi clienti e stiamo facendo proselitismo senza bisogno di grandi show. Vogliamo fare tutto in casa, abbiamo un vero atelier, con le nostre sarte. Produciamo 200 capi all’anno e c’è un dialogo diretto tra il cliente e Fausto. È questo l’atout che rende l’atelier unico nel suo genere”.
Il dirigente menziona inoltre le partnership di spicco con celebrità di fama mondiale, come la cantante statunitense Taylor Swift, che ha selezionato vari capi firmati Roberto Cavalli per il suo ultimo tour, e il contributo del brand nell’abbigliare l’attrice Teresa Mannino, scelta che ha brillato all’ultima edizione del Festival di Sanremo.
L’interesse verso il mondo del golf potrebbe aprire a Cavalli nuove possibilità di crescita e di dialogo con un pubblico esigente e appassionato. Mentre il futuro si prospetta ricco di sfide, Cavalli si fa strada con la sicurezza e l’innovazione che da sempre lo caratterizzano, promettendo di lasciare un’impronta indelebile anche nel mondo di uno sport che ricordiamo essere quello più giocato sul pianeta. Parola d’ordine, quindi: “restare nell’ambito luxury, sviluppare Just Cavalli e il mondo delle nuove generazioni senza però inquinare il consumatore o cancellare il passato”.