giovedì, 16 Ottobre , 2025
Prima PaginaEventiRory McIlroy regala spettacolo e trionfa al Dubai Hero Desert Classic

Rory McIlroy regala spettacolo e trionfa al Dubai Hero Desert Classic

Rory McIlroy ha conquistato il suo terzo titolo al Dubai Hero Desert Classic, secondo torneo delle Rolex Series del DP World Tour 2023, con una rimonta da campione nell’ultimo giro. Il nordirlandese ha battuto di un colpo lo statunitense Patrick Reed, che lo aveva superato alla 16ª buca grazie a un eagle. McIlroy ha risposto con due birdie consecutivi alla 17ª e alla 18ª buca, quest’ultima con un putt da 20 metri che ha scatenato la sua gioia.

La storia di una grande vittoria

Era un giorno di sole abbagliante nel deserto di Dubai, quando il destino di Rory McIlroy si è intrecciato con quello del Dubai Hero Desert Classic. Il vento sussurrava promesse di gloria mentre il nordirlandese, nel pieno della sua maturità artistica, affrontava la sfida contro il coraggioso statunitense Patrick Reed e l’australiano Lucas Herbert.

Rory sapeva che il cammino verso la vittoria sarebbe stato arduo. L’eco delle imprese di Ernie Els risuonava ancora nelle dune del deserto, un’ombra che il campione doveva affrontare per scrivere il suo nome nella leggenda del torneo.

Il giovane eroe aveva iniziato il suo ultimo giro con due colpi di vantaggio su Herbert e tre su Reed. La sua marcia verso il trionfo sembrava inarrestabile, con tre birdie tra la nona e la tredicesima buca. Eppure, proprio quando la vittoria sembrava a portata di mano, la sorte gli si è rivoltata contro: un bogey alla quindicesima buca lo ha fatto vacillare, mentre Reed, con un sorriso fiero, guadagnava terreno con un birdie.

Ma il destino aveva in serbo un altro colpo di scena: alla sedicesima buca, Reed è sprofondato nel bunker, da cui, come un falco che spicca il volo, ha tirato fuori dal cappello un colpo di magia. Un eagle spettacolare lo ha lanciato al comando solitario, con un margine di due colpi sul nordirlandese.

Il cuore di McIlroy batteva forte, ma il suo spirito non si è lasciato abbattere. Alla diciassettesima buca, con la forza di un leone, ha ruggito il suo riscatto con un birdie, ristabilendo la parità con l’americano.

Il dramma si è consumato sull’ultima buca: Reed, ormai stanco ma determinato, ha collocato il suo secondo colpo sul green, lontano dalla bandierina, mentre il destino sembrava punire McIlroy, la cui palla giaceva vicino all’acqua, come se lo stesse implorando di soccorrerla.

Ma Rory non si arrese: con un terzo colpo degno di un maestro, si è guadagnato la possibilità di un birdie dalla lunga distanza. Il suo cuore si è fermato per un istante mentre il mondo intero sembrava trattenere il respiro. Con la freddezza di un cecchino e la precisione di un orologiaio, McIlroy ha centrato il putt vincente e ha lasciato esplodere la sua gioia in un’apoteosi di esultanza.

Tra ammirazione e disappunto

Reed, combattuto tra ammirazione e disappunto, non è riuscito a pareggiare il punteggio di McIlroy, accontentandosi con onore del secondo posto. Herbert, con una prestazione finale degna di nota (66 colpi), ha conquistato il podio di questo epico scontro.

Tra gli altri cavalieri che hanno preso parte a questa leggendaria battaglia, ricordiamo Viktor Hovland (quarto con -15), Tommy Fleetwood (quinto con -14) e Sergio Garcia (sesto con -13).

I tre italiani in lizza qui al torneo di Dubai, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Francesco Molinari, non sono riusciti a superare il taglio. I due fratelli Molinari, pur combattendo con ardore, hanno pagato caro alcuni errori nella seconda giornata, che li hanno esclusi dalla fase finale del torneo.

Così, Rory McIlroy si è confermato tra i più grandi guerrieri del green, pronto ad affrontare la Ryder Cup 2023 al Marco Simone di Roma, dove l’Europa e gli Stati Uniti si sfideranno in una nuova, emozionante avventura. E il nome di McIlroy risuonerà tra le dune del deserto e i colli romani, come simbolo di una vittoria eterna, scolpita nel cuore e nella memoria di tutti gli appassionati di questo nobile sport.

Lo score

McIlroy ha chiuso il torneo con un totale di 269 colpi (-19), uno in meno di Reed (-18) e due in meno dell’australiano Lucas Herbert (-16), terzo classificato. Per il numero uno del mondo è il primo successo in una gara delle Rolex Series e il 21° nel circuito europeo. Il 32enne di Holywood ha eguagliato il record di Ernie Els, vincitore tre volte di questo evento nel 1994, nel 2002 e nel 2005.

Per gli italiani a Dubai: Guido Migliozzi (+1), Edoardo Molinari (+2) e Francesco Molinari (+3). Ottimi punteggi, ma non sufficienti per una vittoria su questo difficile campo, contro questi avversari mai così in forma.

McIlroy sopra a tutti.

Paul Fasciano
Paul Fascianohttp://www.circolodelgolf.it
Paul k. Fasciano è un Mental Coach prestato al mondo del golf e della comunicazione. E' anche Consulente, Editore e Autore. EMCC Ambassador.
ARTICOLI CORRELATI

Più Popolari